Lifting del viso
Intervento in sintesi
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TUTTO CIÒ CHE OCCORRE SAPERE SULL'INTERVENTO DI LIFTING DEL VOLTO
Il lifting del viso è una procedura chirurgica finalizzata al ringiovanimento del volto: con il passare del tempo, infatti, la pelle del viso e del collo, insieme ai tessuti sottostanti, cede e si atrofizza, evidenziando rughe e rilassamenti. Il miglioramento dell’estetica facciale è ottenuto mediante il sollevamento ed il riposizionamento dei tessuti del volto e del collo, consentendo la rimozione delle rughe facciali o almeno l’attenuazione dei solchi più evidenti. Il lifting può essere eseguito da solo o contemporaneamente ad altri interventi chirurgici, quali la blefaroplastica ed il lipofilling. L’obiettivo dell’intervento è quindi quello di ripristinare l’ovale del volto rendendo l’aspetto più “fresco” e giovanile senza cambiarne la fisionomia e l’espressione. L’esposizione prolungata alla luce del sole, lo stress del quotidiano e il passare del tempo provocano segni di invecchiamento su viso e collo che si mostrano con rughe più o meno evidenti tra il naso e la bocca e intorno agli occhi, oltre che con un abbassamento delle guance. Il lifting del viso può risolvere questi inestetismi, riposizionando i muscoli e distendendo la cute nelle zone del viso.
L’intervento di lifting al viso è consigliato sia a donne che uomini, il cui volto mostra rughe e segni di cedimento cutaneo.
Il Dr Antonio Iodice, ultraspecializzato presso il Centre Hospitalier Universitaire di Caen, Francia (Fellowship in Chirurgia Estetica e Trattamento delle Paralisi Facciali con Prof. D. Labbé) potrà offrire la migliore soluzione ai propri pazienti per ringiovanire il proprio volto, donando freschezza e tonicità.
Con il termine lifting del viso si intende un insieme di interventi per ringiovanire una o più zone del volto.
Si distinguono tre tipi di lifting specifici per ogni regione da trattare:
- lifting cervico facciale (tecnicamente denominato “ritidectomia”): è eseguito per correggere soprattutto gli inestetismi della regione del volto e del collo, correggendo i segni lasciati dalla discesa di pelle, grasso e fasce muscolari. L’obiettivo dell’intervento è quindi quello di ridefinire i contorni della mandibola e ripristinare l’ovale del viso, rendendo l’invecchiamento del viso meno evidente ma senza modificarne la fisionomia e l’espressione
- lifting temporale e frontale: corregge gli effetti del rilassamento e dell’atrofia della regione frontale e temporale, rappresentati da un abbassamento delle arcate sopraccigliari, un approfondimento delle rughe della glabella (regione della fronte sopra la radice del naso) e delle rughe perioculari. Nello specifico, con questo intervento, si innalza la parte laterale delle sopracciglia e si distende la pelle di lato agli occhi. L’intervento ha come effetto il ringiovanimento dello sguardo e della regione frontale, attenuando le rughe comunemente denominate “zampe di gallina”.
- lifting medio facciale (lifting della parte centrale del volto): è soprattutto volto alla correzione della regione medio facciale e dei segni che lascia la discesa della pelle, del grasso e delle fasce muscolari. In questo caso, si interviene chirurgicamente quando si rilevano appiattimento delle regioni degli zigomi, insorgenza dei solchi orbito-palpebrali inferiori e naso-jugali (infossamenti che, dall’angolo interno degli occhi, si dirigono obliquamente verso i lati), dei solchi naso-labiali (depressioni cutanee che, dai lati del naso, scendono verso gli angoli della bocca), dei solchi labio-jugali (solchi che scendono dagli angoli della bocca ai lati del mento). Nello specifico, si interviene sollevando e spostando le fasce, i muscoli, la pelle e il grasso della parte centrale del volto.
La scheda tecnica dell'intervento
L’intervento di lifting del volto è generalmente eseguito in anestesia generale, con un ricovero ordinario o in day surgery. Esso ha una durata variabile dalle 2 alle 5 ore, in base alle aree da trattare. L’eventuale associazione di più interventi può allungare ulteriormente i tempi dell’operazione al viso.
Le incisioni cutanee possono avere sedi ed estensioni diverse a seconda dello specifico programma stabilito con il chirurgo e in ogni caso riguardano aree anatomiche non visibili. Le incisioni al viso di solito scendono dal cuoio capelluto in regione temporale davanti dell’orecchio, curvano in basso intorno al lobo auricolare e continuano nel solco al di dietro dell’orecchio verso l’alto, fin quasi all’estremità superiore dell’orecchio e di nuovo in basso e poi nei capelli della regione della nuca. Attraverso queste incisioni, la cute è sollevata e liberata dai tessuti muscolari sottostanti. Tutto ciò avviene al di sotto della cute, in modo che questa possa tendersi al di sopra dei muscoli rimessi in tensione e le ferite chirurgiche possano guarire senza eccessive sollecitazioni. La cute in eccesso viene asportata e la chiusura viene eseguita con fili di sutura molto sottili. Talvolta è inserito un piccolo drenaggio.
Alla fine dell’intervento, viene applicato un morbido bendaggio compressivo su tutta l’area dell’intervento, che dovrà essere tenuto alcune ore, così da ridurre il gonfiore, evitare la formazione di ematomi e proteggere le ferite.
Il dolore dopo questo tipo di intervento non è forte e, di norma, è controllabile con comuni analgesici. Spesso il disturbo coincide con la sensazione di tensione, ovviamente legata alla particolarità di questo tipo di intervento, alla quale ci si abitua progressivamente fino a non avvertirla più. Adottare alcuni accorgimenti aiuterà tuttavia ad affrontare meglio il post-operatorio:
- mantenere il capo sollevato da cuscini durante il riposo a letto per limitare il gonfiore nei primi due o tre giorni dopo l’intervento;
- soggiornare in ambienti freschi;
- usare impacchi freddi sul volto potrà contribuire a dare una sensazione di refrigerio e a attenuare il fastidio ed il gonfiore.
La rimozione della medicazione e dei primi punti di sutura avviene di norma il quarto-quinto giorno post-operatorio, dopo 10 dieci giorni dall’intervento sono poi rimosse le eventuali suture residue sul viso. Due settimane dopo l’intervento, i restanti punti di sutura verranno rimossi dal cuoio capelluto. Soprattutto durante i primi sette- dieci giorni post-operatori il volto può essere leggermente alterato da un certo gonfiore (edema). Tale condizione non deve assolutamente allarmare il paziente poiché è del tutto naturale ed ha di solito breve durata, dato che, dopo una settimana, in genere già inizia a regredire. Anche una lieve diminuzione della sensibilità cutanea può verificarsi ed è assolutamente normale, ma tende a regredire gradualmente
Molti pazienti si chiedono se sia possibile lavare i capelli e applicare trucco dopo l’intervento di lifting facciale:
- i capelli possono essere lavati delicatamente dopo la rimozione delle medicazioni in terza giornata. Altri trattamenti o tinture possono essere eseguiti a partire da 3 settimane dopo l’intervento;
- Qualsiasi tipo di trucco può essere applicato dalla terza settimana dopo l’intervento
Si può praticare sport dopo l’intervento di lifting facciale? Le normali attività fisiche posso essere riprese gradualmente durante la seconda settimana post-operatoria ma non è consigliabile praticare sport o esercizio fisico. In assenza di complicanze, il ritorno ad una normale vita di relazione avviene dopo due, tre settimane.
Dopo l’intervento bisogna evitare l’esposizione diretta al sole, al calore intenso (sauna) o a lampade abbronzanti, per almeno 3 mesi e ridurre al minimo l’esposizione solare, che deve avvenire sempre con creme protettive.
Le recensioni dei pazienti
“Un dottore di eccellenza in tutto, umanità e professionalità al 100%, un numero uno della chirurgia estetica.”
Antonio Grazia Narciso
Paziente
“E che dire: è il migliore di tutti. Sono stata già operata da lui, con oggi e la terza volta. È il numero uno, complimenti per la sua professionalità.”