Pectus excavatum
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TUTTO CIÒ CHE OCCORRE SAPERE SULL'INTERVENTO PECTUS EXCAVATUM
Il petto escavato (pectus excavatum o torace a imbuto) è un’anomalia congenita della gabbia toracica, a livello del piano sterno-costale, che consiste in un’angolatura dello sterno verso l’interno, in direzione della colonna vertebrale. Si manifesta come una depressione mediana o laterale dello sterno e colpisce l’1-2% della popolazione.
Questa deformità della parete toracica, in alcuni casi estremi, può essere associata a disturbi funzionali cardiaci e respiratori e si può presentare con diversi gradi di alterazione, passando da forme appena visibili, che comportano principalmente un disagio di tipo psicologico, a quadri estremi in cui lo spazio tra sterno e colonna vertebrale è estremamente ridotto.
Si tratta di una malformazione che si manifesta (più negli uomini che nelle donne, per le quali può portare a deformazione o asimmetria del seno) nell’infanzia, ma che produce il suo maggiore impatto durante l’adolescenza e la prima fase dell’età adulta.
Il pectus excavatum è la manifestazione contraria opposta al petto carenato, ovvero quella condizione in cui il petto risulta particolarmente sporgente verso l’esterno.
Può essere trattato mediante protesi in silicone o lipofilling (innesto di tessuto adiposo autologo), se si dispone di una quantità sufficiente di tessuto adiposo. In certi casi, può essere indicata l’associazione delle due tecniche.
Le recensioni dei pazienti
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Antonio Grazia Narciso
Paziente
“E che dire: è il migliore di tutti. Sono stata già operata da lui, con oggi e la terza volta. È il numero uno, complimenti per la sua professionalità.”