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Come scegliere il chirurgo plastico: 4 consigli utili

La scelta del chirurgo plastico non è certamente una cosa semplice, specie se può compromettere la propria bellezza e la propria salute.

Prima di affidarsi alle mani di un chirurgo, è bene verificare che si tratti di un professionista esperto e qualificato. Per essere sicuri di rivolgersi alla persona giusta, di seguito, ci sono 4 semplici suggerimenti.

 

1.Il chirurgo estetico non esiste!

La prima importantissima regola da seguire è assicurarsi di rivolgersi ad un vero specialista in chirurgia plastica.
Il titolo che viene conseguito al termine della specializzazione in Italia è: “Specialista in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica ” che ha sostituito quello di “Specialista in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva” nel 2012 anche se, in sostanza, il percorso formativo resta lo stesso. Il titolo di Chirurgo Estetico è autoreferenziale in quanto non corrisponde a nessuna specializzazione; la Chirurgia Estetica in modo autonomo non esiste, ma esiste un’unica specializzazione che comprende la Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica.

Anche se nessuno può assicurare che uno specialista in chirurgia plastica sia certamente bravo, è certo che egli abbia frequentato, per almeno cinque anni, reparti di chirurgia plastica e sostenuto gli esami per conseguire il relativo diploma di specializzazione

Si stima che ad oggi in Italia su 20 persone che offrono interventi di chirurgia estetica solo 1 abbia i titoli e le necessarie conoscenze per farlo.

 

2.Formazione ed Esperienza

È bene sempre informarsi sul background professionale del chirurgo plastico a cui vogliamo rivolgerci.

E’ giusto dire però che il diploma di specializzazione, pur rappresentando un’ovvia ed imprescindibile base di partenza, non può essere l’unico criterio di valutazione delle effettive capacità di un chirurgo. Esistono molti altri parametri oggettivi che troppo spesso vengono taciuti, confusi con altri, mascherati o dispersi in un dedalo di notizie del tutto inutili e fuorvianti: ecco perché è necessario muoversi con attenzione in questo mondo, ed è necessario dotarsi dei giusti strumenti di valutazione, onde evitare scelte errate.

Il percorso formativo di un professionista corrisponde alla sua carta d’identità, ne testimonia il tipo di “imprinting” culturale ricevuto, certificato indelebile delle sue conoscenze. È importante sottolineare che, di solito, l’età dell’apprendimento non è “per sempre”, e che ciò che si apprende in giovane età ha valore molto più grande delle qualifiche tardive. E’ solo dopo qualche anno dal conseguimento del titolo, che lo specialista arriva ad ultimare la propria formazione chirurgica; tale periodo di tempo, soprattutto se speso all’estero, presso Centri Ospedalieri Universitari di eccellenza ed in qualità di primo operatore, risulta indispensabile per approfondire tutte le conoscenze relative alla Chirurgia Plastica e farle proprie. Più il curriculum è dettagliato, con le relative certificazioni, più è credibile.

 

3.Non fidarsi dei miracoli

Foto ritoccate e promesse di miracoli non sono mai un buon biglietto da visita se ci si vuole rivolgere ad un professionista.

È bene non fidarsi di chi promette la realizzazione di qualsiasi sogno: meglio affidarsi ad un professionista esperto, serio che sia in grado di vagliare realisticamente qualsiasi possibilità.

 

4.No a sconti e promozioni

Spesso capita di imbattersi in annunci di chirurghi che promuovono trattamenti ed interventi low cost. Meglio non fidarsi troppo! Esperienza, formazione, fellowship, professionalità e strumentazioni hanno sicuramente un costo, pertanto, meglio dare priorità a questo, piuttosto che al risparmio.