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Mastoplastica additiva: 3 domande frequenti

Mastoplastica additiva: 3 domande frequenti

1. È possibile l’allattamento dopo l’intervento di mastoplastica additiva?

Questa è una domanda molto frequente, che molte donne si pongono prima di sottoporsi ad un intervento di mastoplastica additiva.

Si tratta di un dubbio comprensibile ed è bene sapere che tutte le tecniche e le procedure chirurgiche necessarie per posizionare l’impianto mammario, lasciano integre le connessioni tra capezzolo e ghiandola mammaria.

L’intervento non implica alterazioni dell’allattamento mammario, i dotti galattofori che portano il latte attraverso il capezzolo, non vengono toccati.

Pertanto la donna che possiede la capacità di allattare, conserva questa possibilità anche dopo essersi sottoposta a questo intervento.

2. È vero che la protesi può esplodere in aereo?

Si tratta di una delle leggende metropolitane più diffuse.

Secondo questa leggenda infondata, la protesi esploderebbe a causa della pressione atmosferica; in realtà la pressione di qualsiasi aereo, indipendentemente dal volo, non cambia.
Inoltre, se pure ciò accadesse, le protesi sono fabbricare con materiali di resistenza tale da poter sopportare anche eventuali variazioni.

3. Dopo la mastoplastica, il seno perde sensibilità?

Dopo l’intervento di mastoplastica additiva, in alcuni pazienti può verificarsi una perdita della sensibilità cutanea nella zona del seno e del capezzolo.

Questo può avvenire a causa del danneggiamento delle terminazioni nervose superficiali che si trovano in questa area. Si tratta, in ogni caso, di una perdita temporanea e transitoria, destinata a scomparire nel giro di qualche settimana.